Nel 2003 Marco e Cecilia hanno cominciato a cercare un luogo magico nella campagna Toscana e hanno, poi trovato Podere Scopicciolo casualmente. Si sono innamorati dei panorami infiniti, inoltre volevano rilassarsi e fuggire dalla vita frenetica fiorentina. La proprietà era stata abbandonata nel 1952; probabilmente dopo la guerra, la famiglia di contadini che vi abitava non riusciva più a sopravvivere con l’agricoltura, e come molti altri, decisero di abbandonare la campagna.
Per rispettare l’ambiente, hanno installato pannelli fotovoltaici per circa 11kw per produrre elettricità e pannelli solari per produrre acqua calda. Hanno utilizzato energia geotermica, che a 100 metri di profondita’ la temperatura è costante di 12.8 gradi centigradi, e può essere estratta con una pompa di calore sia per il riscaldamento che per il raffrescamento dei locali in estate.
Fortunatamente hanno potuto riutilizzare tutte le pietre originali degli edifici per i muri esterni, ed inoltre hanno seguito il perimetro esistente costruendo però nuove fondamenta.
Recuperiamo tutte le acque piovane e, attraverso un sistema di fitodepurazione, vengono purificate anche tutte le acque reflue, consentendo il riutilizzo per l’irrigazione del giardino. Hanno piantato 1.000 arbusti e 100 alberi scegliendo esclusivamente piante autoctone per inserire la proprietà semplicemente sul territorio.
All’inizio passavano i loro fine settimana osservando il progredire dei lavori, poi in seguito, hanno capito di aver realizzato un progetto più grande di una semplice casa in campagna per la loro famiglia e hanno deciso di condividere la bellezza e la loro esperienza con amici e clienti trasformando il progetto in una impresa di successo che fu aperta al pubblico nel 2011 dopo 7 anni di ristrutturazione.
Foto della costruzione.